Chiamami col tuo nome (2018)

E LA CHIAMANO ESTATE

Quali sono i film che vi hanno fatto innamorare? Beh, sarò sincero, film che raccontano l’amore “come dio comanda” non ne ricordo tantissimi. Vi dico alcuni titoli: In the Mood for Love, Up, Brokeback Mountain, La Vita di Adele. Ora alla mia mini-lista aggiungo un altro film, Chiamami col tuo nome di Luca Guadagnino. Come un fulmine a ciel sereno è arrivato questo straordinario racconto e la mia mente è esplosa. Letteralmente. Estate 1983, Nord Italia. Elio, ragazzo diciassettenne, vive la sua adolescenza tra musica, amici e ragazze. Ma improvvisamente la sua vita viene stravolta dall’arrivo di Oliver, seducente allievo dei genitori di Elio che sconvolgerà per sempre la sua vita. Guadagnino si dimostra un vero poeta dell’immagine. Con grande padronanza della macchina da presa, ci presenta una poesia carica di luce, energia, amore. Sì, l’amore. Quello vero, potente, indimenticabile. Elio e Oliver formano una coppia autentica e i loro baci ci travolgono in un esplosione di vita. Le straordinarie interpretazioni di Timothée Chalamet (grande rivelazione) e Armie Hammer ci accompagnano in un viaggio sensoriale unico e meraviglioso. Un viaggio attraverso il tempo e i ricordi. Un viaggio nella nostra adolescenza. Un viaggio che si conclude con un monologo mozzafiato di Michael Stuhlbarg. Parole che tutti noi avremmo voluto sentire, almeno una volta nella vita. Splendido.

trash
“assente”

cult
“la coppia Timothée Chalamet/Armie Hammer e lo straordinario monologo finale”

logotrailer