The Babysitter (2017)

LA CALDA NOTTE DELLA BABYSITTER SATANICA

Cole, un ragazzino di 12 anni introverso, si innamora perdutamente della sua giovane e bella babysitter. La ragazza però nasconde un terribile segreto e l’unico che può fermarla è proprio Cole. Il regista McG torna sulle scene con The Babysitter, horror/comedy demenziale in stile Blumhouse, realizzata direttamente per la piattaforma Netflix. Se da un lato c’è sicuramente la voglia di realizzare una commedia “cattiva”, dall’altro lato invece la realizzazione lascia molto a desiderare. Omaggiando gli slasher anni ’70/’80, McG realizza un filmetto leggero leggero che sicuramente non annoia, ma non ha una struttura solida per diventare un piccolo cult. E se gli omicidi sono efferati e grotteschi al punto giusto, la parte comica non funziona e non diverte. La sceneggiatura è una fiacca rimasticatura di altri horror e l’azione è troppo prevedibile (peccato non aver sfruttato la strada del satanismo). L’unico punto a favore della pellicola è la babysitter Bee interpretata da Samara Weaving, un concentrato di cattiveria e sensualità. Siamo di fronte all’ennesimo film mediocre prodotto da Netflix, che non ha la solidità per un passaggio nelle sale cinematografiche. Da dimenticare.

trash
“tutto già visto !!!”

cult
“Samara Weaving”

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