Hotel Artemis (2019)

PENSIONE MARINELLA

Los Angeles, 2028. A causa di un colpo finito male, due rapinatori feriti, si rifugiano all’Hotel Artemis, albergo/ospedale per soli criminali. Se dopo aver visto Hotel Artemis vi sale il déjà-vu selvaggio e incazzato, tranquilli è tutto nella norma. Sì, perchè è inevitabile pensare all’Hotel Continental della saga di John Wick. Stesse regole, stessa logica. Ma se nei film con Keanu Reeves, il tutto assumeva un tono reale e riuscito, qui purtroppo non riesce a convincere. Drew Pearce, celebre sceneggiatore di Hollywood, qui al suo debutto dietro la macchina da presa, prova costruire uno sci-fi/action/thriller con un cast stellare, ma il risultato finale è un divertente B-movie senza grinta e senza sostanza. Un’occasione sprecata per un film che poteva diventare un piccolo cult, ma che in realtà verrà dimenticato molto presto. La cosa che fa veramente andare su tutte le furie è lo spreco di un super cast degno di un kolossal. Jodie Foster (insieme alla spalla Dave Bautista) è forse l’unica a tenere in piedi la baracca con la sua solita classe, mentre tutto il resto viaggia sul minimo sindacale (imperdonabile gestire in questo modo Jeff Goldblum). Qualche scena azzeccata, una buona scenografia e poco altro. Hotel Artemis è uno dei favoriti al premio “Miglior pellicola fantasma” del 2019. Siamo pronti per il check out.

trash
“poca originalità insieme a un super cast sprecato”

cult
“la solita, brava, Jodie Foster”

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