MARIA di Pablo Larraín (2025)
Gli ultimi giorni di Maria Callas, rinchiusa nella sua casa di Parigi assieme ai suoi domestici.
E lucevan le stelle. Ricordi, farmaci, voce, morte e ascensione della divina Maria Callas, distrutta dall’amore e in attesa del suo ultimo respiro. Con lei, due semplici domestici/amici che cercano in tutti i modi di tenerla in vita. Terzo biopic femminile di Pablo Larraín che chiude il cerchio aperto con Jackie (non a caso) passando per Lady D. Larrain racconta il decadente canto del cigno di una donna senza musica e senza amore, che vaga per Parigi tra allucinazioni, fantasmi, sogni infranti e pastiglie. Qualche lungaggine di troppo e a volte la durata si fa sentire, ma con momenti di purissimo cinema. Angelina Jolie, meravigliosa Non-Callas, magra, vissuta e da applausi. Da non perdere.