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IL MONDO DIETRO DI TE di Sam Esmail Una famiglia IL MONDO DIETRO DI TE di Sam Esmail 

Una famiglia in vacanza viene interrotta nel cuore della notte da due sconosciuti che parlano di un mistero blackout. Col passare delle ore, la situazione inizia a precipitare.

Alba rossa. L’America alla fine del mondo. Il Sogno Americano che forse non è mai esistito e neanche l’apocalisse può crearlo. Sam Esmail torna a parlare di complotti globali e di fanta-politica dopo la splendida serie Mr. Robot (produce nientepopodimenochè Barack Obama). Qui prova a spettacolarizzare un thriller psico-catastrofico da camera con grande cast (Roberts, Hawke, Ali, Bacon). Ci riesce in tanti momenti, ma alla fine si ha l’impressione che forse qualche pezzo manca al puzzle (e far roteare la camera un po’ a caso non aiuta). Tra cervi ipnotizzati, aerei schiantati, lunghissime chiacchierate, petroliere arenate, frastuoni e estrazioni dentali si costruisce un buon film, a metà strada tra le atmosfere di Shyamalan e l’horror politico di Jordan Peele. Sicuramente elegante e abbastanza coinvolgente. Ma poi? Forse la salvezza dell’umanità è nelle mani dello streaming (non a caso produce Netflix). O forse siamo fottuti e basta.

#IlMondoDietroDiTe #SamEsmail #Netflix #trashcult #trashcultdotcom www.trashcult.com
FERRARI di Michael Mann Modena, 1957. Crisi, mogl FERRARI di Michael Mann

Modena, 1957. Crisi, mogli, amanti e motori di Enzo Ferrari, costretto ad affrontare la “corsa della vita”.

L’ultimo dei meccanici. Un uomo burbero e cinico ad un bivio, far crollare tutto o renderlo immortale. Una leggendaria corsa segnerà il suo destino. Oscuro frammento di vita di un mito assoluto firmato Michael Mann. Modena al posto di Los Angeles. Enzo Ferrari al posto di Muhammad Alì. Cosa può andare storto? Praticamente tutto. Piattissimo e sfilacciato semi-biopic che varia tra la fiction Rai e lo pseudo-blockbuster d’autore. Mann sfreccia tra le strade di Modena, ma dimentica cuore, poesia e pathos, con un paio di scene al limite dell’imbarazzante. Adam Driver, spilungone imbronciato che c’accezza poco. Penelope Cruz, moglie ispanico-modenese arrabbiata e illusa. Shailene Woodley (la migliore), amante moderna e coraggiosa. E il volto cupo dietro gli occhiali da sole di Enzo Ferrari diventa l’espressione della nostra delusione. Con la speranza di ritrovare il Michael Mann che amiamo. Magari a Los Angeles.

#Ferrari #MichaelMann #AdamDriver #PenelopeCruz #trashcult #trashcultdotcom
NAPOLEON di Ridley Scott Ascesa, volo, caduta e c NAPOLEON di Ridley Scott

Ascesa, volo, caduta e cuore infranto di Napoleone Bonaparte, tormentata figura storica che ha cambiato per sempre la Francia e il mondo intero.

House of Bonaparte. Storia di piccolo grande uomo che ha guidato alla vittoria imponenti eserciti, ma non è riuscito a vincere la battaglia più importante di tutte, l’amore. Ridley Scott prova a scavare nell’anima “innamorata” di una leggenda storica tra ghigliottine e ghigliottinati, cannoni e cavalli, piramidi e mummie, ghiaccio e neve, fuochi e fiamme, battaglie e morti, alleanze e tradimenti. Scott crea scene impressionanti (la battaglia di Austerlitz, magnifica), ma dimentica tutto il resto. 2 ore e 40 minuti con la strana sensazione di essere stati troppo “veloci” nel raccontare una storia che forse meritava ben altro respiro (ma vedremo la Director’s Cut di 4 ore!!! Noi anche no). Joaquin Phoenix è un Napoleone potente, goffo, fragile e geloso. Vanessa Kirby è una Giuseppina innamorata, sola e incompresa. Tutti fanno il loro dovere, ma serviva un’anima più “rock” per trasformarlo in qualcosa di memorabile. E il film di Ridley Scott si avvicina più alla battaglia di Waterloo che a quella di Austerlitz.

#Napoleon #RidleyScott #JoaquinPhoenix #VanessaKirby #trashcult #trashcultdotcom www.trashcult.com
#Napoleon di #RidleyScott di corsa. Ma solo a me è venuto in mente Renato Rascel? Vabbè.. 

#trashcult #trashcultdotcom
CENTO DOMENICHE di Antonio Albanese Un operaio in CENTO DOMENICHE di Antonio Albanese

Un operaio in prepensionamento decide di affidarsi ad una banca per un prestito e pagare il matrimonio della figlia. Ma le cose non andranno come previsto.

La classe operaia va all’inferno. Storia di un uomo perbene che lavora, ama, sogna, spera, sopravvive ma si scontra con un sistema corrotto, implacabile, lacerato. Antonio Albanese (magistrale) racconta l’Italia operaia, ingenua e semplice, che manda avanti un paese e crede ancora nei valori. Valori che forse non esistono più. Un racconto popolare che si trasforma in un oscuro viaggio nella buio della tragedia umana. Potente, asciutto e angosciante. Forse a questo mondo non c’è posto per le persone perbene. O forse (per fortuna) sì. 

#CentoDomeniche #AntonioAlbanese #trashcult #trashcultdotcom
NUOVO OLIMPO di Ferzan Ozpetek 

Roma, anni 70. L’incontro casuale tra due ragazzi in un cinema, si trasformerà in storia d’amore indimenticabile.

La meglio gioventù. Storia di uomini, amore e cinema attraverso gli oceani del tempo. Incontrarsi per poi perdersi, per poi incontrasi di nuovo e riperdersi. Ozpetek e la Dolce Vita. Viaggio in una Roma nostalgica e sospesa attraverso gli occhi di due persone che si amano amando anche la Settima Arte. Ozpetek omaggia Bernardo Bertolucci (marmellata al posto del burro), Mina (bravissima Luisa Ranieri) e la Magnani. Piacevole e delicato, ma poco incisivo e a tratti assurdo. Bravi anche i due protagonisti (che funzionano meglio senza trucco “invecchiante”). Per chi ama il regista turco comunque è da vedere, ma le Mine Vaganti sono lontane.

#NuovoOlimpo #FerzanOzpetek #Netflix #trashcult #trashcultdotcom
INSIDE di Vasilis Katsoupis Rimasto intrappolato INSIDE di Vasilis Katsoupis

Rimasto intrappolato in lussuoso attico di New York dopo un furto di opere d’arte andato male, un ladro cerca disperatamente di uscire da quella prigione.

Ritratto di ladro in appartamento. Un appartamento ultra tecnologico nel centro di New York, ma completamente isolato dal resto del mondo. Un uomo in trappola costretto a fare i conti con se stesso e con la sua mente. Tutto intorno (fuori) a lui, la vita scorre. Quando l’arte diventa metafora della vita. O meglio, quando la vita diventa metafora dell’arte. Film/allegoria sulla bestialità umana contrapposta alla bellezza sublime (e immutabile) dell’arte. Tra il thriller psicologico, la body art, un pizzico di esoterismo, J. G. Ballard e Marina Abramović. Willem Dafoe (straordinario, che curiosamente interpretò Van Gogh e la sua follia in un film di qualche anno fa) in un estenuante one man show fisico e cerebrale. L’uomo cambia, l’arte guarda l’uomo cambiare. Giudicandolo. Hey Macarena.

#Inside #WillemDafoe #trashcult #trashcultdotcom www.trashcult.com
In molti ci state chiedendo (a distanza di mesi) d In molti ci state chiedendo (a distanza di mesi) del nostro viaggio in Madagascar. Rispondiamo a tutti con un (ultimo) reel nuovo di pacca sperando possa trasmettere anche solo l’1% di quello che abbiamo realmente provato. 

Tutto quello che possiamo dirvi di questo viaggio è in questo video. Tutto il resto lo teniamo per noi.

Baci stellari.

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THE KILLER di David Fincher Un infallibile sicari THE KILLER di David Fincher

Un infallibile sicario in missione a Parigi dovrà affrontare le conseguenze di un suo errore.

Confessioni di una mente pericolosa. Precisione e perfezione. Meticolosità e devozione. Tutto perfetto finché l’uomo si ricorda di essere uomo. E sbaglia. Glaciale noir del regista cult David Fincher, che gioca con tutti gli elementi del genere analizzando ancora una volta la fredda luce della mente umana. Le canzoni degli Smiths fanno da contorno. Primi 20 minuti da applausi, poi il film diventa sempre più prevedibile. Michael Fassbender, ipnotico e strepitoso. Fincher non al suo meglio, ma avercene. Forse l’essere umano è perfetto nella sua imperfezione. Che sia un killer, un serial killer o una moglie frustrata. 

#TheKiller #DavidFincher #Netflix #Netflix #trashcult #trashcultdotcom
Premessa. Visto che la Marvel non si sta impegnand Premessa. Visto che la Marvel non si sta impegnando più di tanto a fare film, anche noi facciamo un commento poco impegnato di #TheMarvels. Colpa loro, non nostra.

(not) Mean Girls. Tre ragazze a spasso nella galassia, tanto diverse tra loro quanto "connesse". Un villain che (ovviamente) vuole vendetta. Un universo che forse nasconde altri universi. La Marvel riprova a rilanciare la Cap. Marvel di Brie Larson dopo qualche polemica (e dopo averla sfruttata malino, ammettiamolo). Non un ritorno epico, ma un ritorno leggero leggero. Il trio è affiatato (Iman Vellani è la migliore delle tre), il ritmo è buono, la durata è giusta. Azione, girl power, risate, principesse Disney, Barbra Streisand
e gatti "lovecraftiani" mangiatori di uomini. Funziona se preso per quello che è. Non funziona se si prova ad accendere il cervello. Fa lo stesso. Più un episodio seriale che film vero e proprio, ma forse la Marvel (ultimamente) è questa. Forse il film MCU più innocuo di sempre.

#MarvelStudios #trashcult #trashcultdotcom
SORELLA MORTE di Paco Plaza Considerata in passat SORELLA MORTE di Paco Plaza

Considerata in passato una “bambina Santa” per via dei suoi poteri, una giovane novizia entra in un convento posseduto da una misteriosa presenza.

Suore nel Multi-Convento della follia. Una novizia, “ex” bambina veggente, che sta perdendo la fede. Un monastero che nasconde un segreto. Un gruppo di bambini in pericolo. Paco Plaza sfida (e stravince) James Wan. Le sue suore “normali” fanno molta più paura della suora demone Valak (ci vuole poco). Tonache macchiate di rosso, occhi bruciati dalla luce divina, sedie volanti e vasche piene d’acqua. Tra l’horror d’autore, l’horror religioso, l’horror-comics, il cinema di Dario Argento e quello di Lucio Fulci. Paco Plaza trasmette inquietudine, angoscia, fino a un delirante finale “spazio-temporale” niente male. Ah, il film è il prequel di “Veronica” del 2017 sempre di Plaza, ma poco importa. Gioiellino da non perdere.

#SorellaMorte #SisterDeath #HermanaMuerte #PacoPlaza #Netflix #trashcult #trashcultdotcom
COME PECORE IN MEZZO AI LUPI di Lyda Patitucci Un COME PECORE IN MEZZO AI LUPI di Lyda Patitucci

Un'agente di polizia sotto copertura scopre che il fratello fa parte dell'organizzazione criminale che deve incastrare.

Donne che odiano gli uomini. Anime nere (e perse) contro se stesse. Fratello e sorella, segnati dalla vita, che provano a sopravvivere in una Roma di piombo. Un passato doloroso (e irrisolto) che porterà a delle conseguenze estreme e imprevedibili. Senza possibilità di redenzione. O forse si. Crime-thriller italiano diretto da Lyda Patitucci che racconta, con buona e robusta mano, una cupa storia di famiglia, morte e violenza. Isabella Ragonese, bella, sporca e "cattiva" (e bravissima, in un ruolo non facile). Andrea Arcangeli, bello, buono e pieno d'amore. Qualche clichè, ma il dramma action funziona e non annoia. Tutto porterà ad un giudizio (non) divino. Il vangelo non può salvarli. Ancora una volta, occorre salvarsi da soli. Da riscoprire.

#ComePecoreInMezzoAiLupi #Netflix #trashcult #trashcultdotcom
Torino, 29 ottobre 2023. TRASHCULT nel mondo freak Torino, 29 ottobre 2023. TRASHCULT nel mondo freak di #TimBurton. Quello che possiamo farvi vedere è solo questo. Se volete vedere altro, fate un salto nel suo mondo. Non ve ne pentirete.

#theworldoftimburton #Torino #moleantonelliana #trashcult #trashcultdotcom
In super esclusiva (e anche perché siamo di frett In super esclusiva (e anche perché siamo di fretta oggi), videocommento di C’È ANCORA DOMANI di @paolacortellesireal che abbiamo visto ieri sera al @cinemavictoriamodena. Brava Paola, bravi tutti, brave tutte.
FAIR PLAY di Chloe Domont Una giovane coppia che FAIR PLAY di Chloe Domont

Una giovane coppia che lavora in un prestigioso fondo fiduciario, inizia un pericoloso percorso discendente dopo l’inaspettata promozione di lei.

L’amore ai tempi del lavoro. Due ragazzi innamorati, pronti per il matrimonio, contro un sistema spietato che metterà alla prova i loro sentimenti e la loro stabilità mentale. Il lavoro come ragione di vita. L’amore solo se strettamente necessario. Inizierà col sangue e finirà col sangue, l’importante è sopravvivere in questo mondo di squali. Bel thriller psicologico in stile anni 90, tesissimo e coinvolgente. Phoebe Dynevor e Alden Ehrenreich (molto bravi), destinati a passare dal caldo paradiso del sesso all’inferno gelido degli investimenti milionari e della competizione lavorativa. Chloe Domont, come Virgilio, li accompagna nei gironi danteschi fino al finale esplosivo. Meglio fare gli investimenti giusti. Soprattutto nella vita.

#FairPlay #PhoebeDynevor #AldenEhrenreich #Netflix #trashcult #trashcultdotcom
Grazie di 🧡 monsieur Besson, per averci regalat Grazie di 🧡 monsieur Besson, per averci regalato un capolavoro come #dogman, così emozionante e profondo da farci vivere una favola che ci insegna come riconoscere l’amore.
KILLERS OF THE FLOWER MOON di Martin Scorsese Ann KILLERS OF THE FLOWER MOON di Martin Scorsese

Anni 20. Alcuni membri della tribù dei nativi americani Osage vengono assassinati. L’Fbi cercherà di fare luce sulla vicenda.

Non è un paese per gli Osage. Viaggio nell’America profonda dove nasce l’oro nero e dove muore l’umanità. I pellerossa vengono massacrati, l’uomo bianco, camuffato da agnello, massacra. Il sangue scorre come scorre il petrolio. Nuovo capitolo della saga a stelle e strisce di Martin Scorsese dopo tassisti esauriti, pugili depressi, mafiosi pentiti, comici psicopatici, broker drogati. Tra il western, il gangster movie, un pizzico di Paul Thomas Anderson e una spruzzata di legal thriller. Scorsese, arzillo 80enne, si riconferma Maestro dietro la macchina da presa. DiCaprio imbronciato e istrionico regge il film. De Niro (il migliore) torna in modalità luciferina alla Angel Heart. Lily Gladstone splendida e abbagliante. Non un capolavoro ma un buon film, con tanti momenti di grande Cinema, tanti momenti ridondanti e altri momenti di noia (siamo sinceri, le 3 ore e 26 si sentono). Finale curioso ma geniale. Non per tutti e non perfetto, ma da vedere. Per non dimenticare la Storia e per capire il presente.

#KillersOfTheFlowerMoon #MartinScorsese #LeonardoDiCaprio #RobertDeNiro #trashcult #trashcultdotcom
FOLLOWING di Christopher Nolan Uno scrittore squa FOLLOWING di Christopher Nolan

Uno scrittore squattrinato inizia a pedinare le persone cercando l’ispirazione per le sue storie. Un giorno inizierà a seguire un misterioso personaggio che si rivelerà un ladro.

Caccia al ladro. Debutto cinematografico di Christopher Nolan prima che diventasse Christopher Nolan (targato 1998, ma in Italia è uscito solo quest’anno). Viaggio in bianco e nero di un uomo risucchiato in un vortice ossessivo e pericoloso. Instant cult del circuito underground, contiene tutti gli ingredienti nolaniani. Tra salti temporali, furti, soldi, femme fatale, mafiosi, martelli e colpi di scena, Nolan fa grande cinema con budget zero e tante idee. Prima dello scoppio dell’atomica. Magistrale.

#Following #ChristopherNolan #trashcult #trashcultdotcom www.trashcult.com
Ma con un lieto fine, ci sarebbero sempre piaciuti Ma con un lieto fine,
ci sarebbero sempre piaciuti ??? 🎥
ASTEROID CITY di Wes Anderson Anni 50. Nella isol ASTEROID CITY di Wes Anderson

Anni 50. Nella isolata cittadina di Asteroid City, un gruppo di persone è costretta a convivere in quarantena dopo l’arrivo di un UFO.

Humans Attacks! L’umanità in mezzo al deserto contro se stessi. Gli adulti insensibili sopravvivono, i ragazzi domandano e provano a risolvere. Gli alieni passano, salutano e guardano. Meta-cine-teatro firmato Wes Anderson che rimane sempre più incastrato nella sua simmetrica regia. Satira, commedia, favola? Boh. Sicuramente un nostalgico racconto nel racconto fatto di presentatori, ragazzini, cowboy, scienziati, indiani, maestrine, fotografi, militari, attrici e ricconi (tutti famosi). Tim Burton aveva raccontato l’America e gli alieni con una certa cattiveria. Anderson invece li racconta con una particolare malinconia retró, all’interno di una bellissima scatola. Forse però, guardando bene, la scatola è vuota. Come ci ha abituati Wes negli ultimi anni. Ma va bene così. Forse.

#AsteroidCity #WesAnderson #trashcult #trashcultdotcom www.trashcult.com
BARGAIN - TRATTATIVA MORTALE - miniserie Corea. U BARGAIN - TRATTATIVA MORTALE - miniserie

Corea. Una prostituta, un poliziotto e un condominio infernale. Meglio non dire altro, ma immaginate di essere all’interno di una trappola per topi, nudi e senza via d’uscita. Qui non si scherza. Se con Squid Game, la follia umana era rappresentata da un macabro gioco infantile, qui tutto il marcio dell’umanità viene rinchiuso in un limbo distrutto e labirintico. Si parte dal fondo per risalire verso la luce, ma la scalata sarà tutt’altro che semplice. Traffico di organi, psicopatici, traditori, ricchi disperati, coltelli, orecchie mozzate e sangue. La speranza non salverà nessuno. Travolgente, spiazzante, vorticoso, violentissimo, mozzafiato. Forse una delle miniserie più coraggiose e sconvolgenti degli ultimi anni. Bomba.

#Bargain #trashcult #trashcultdotcom www.trashcult.com
DOGMAN di Luc Besson Un ragazzo disabile viene fe DOGMAN di Luc Besson

Un ragazzo disabile viene fermato dalla polizia insieme ai suoi cani dopo una strage. Una psicologa cercherà di capire chi è veramente questo misterioso personaggio.

Dog save the (drag)queen. Un emarginato dall’anima spezzata che vive “d’amore” e di giustizia. Un gruppo di cani che lo faranno sentire amato (e armato). Quando “dolore” fa rima  con “amore”. Quello vero, che solo i nostri amici a quattro zampe riescono a dare. Bizzarra “love story” firmata Luc Besson, che mette da parte i kolossal sci-fi per raccontare una piccola parabola sul mondo animale (a due e quattro zampe). Tra dramma, thriller, action e musical, passando per Edith Piaf, William Shakespeare e gli Eurythmics. Luc Besson, con mano sicura, mescola, gioca, emoziona e riflette sul fatto che “dog” è l’anagramma di “god” (non a caso). Lo straordinario freak interpretato da Caleb Landry Jones (da applausi) fa il resto e ci regala uno dei migliori personaggi dell’anno. Bau.

#Dogman #LucBesson #CalebLandryJones #trashcult #trashcultdotcom www.trashcult.com
L’ESORCISTA - IL CREDENTE di David Gordon Green L’ESORCISTA - IL CREDENTE di David Gordon Green

Dopo essere scomparse misteriosamente per 3 giorni, due bambine iniziano a manifestare strani comportamenti.

Le liceali, il diavolo e l'acquasanta. Un bosco, due bambine, un team di esorcisti "homemade" e un bizzarro rituale tratto dal Manuale delle Giovani Marmotte. La Chiesa questa volta ne esce con le ossa rotte. Letteralmente. Sequel diretto dell’inarrivabile capolavoro di William Friedkin. Scommessa coraggiosa, questo bisogna dirlo. Qui David Gordon Green e Jason Blum (dopo la saga di Halloween) provano ad aggiornare la formula con qualche nuova idea (potenzialmente buona). I problemi però sono tanti. Manca l’anima anarchica di Friedkin, mancano i personaggi con un certo spessore (povera Ellen Burstyn), l’esorcismo finale proprio non funziona (e soprattutto le sue conseguenze sono veramente tragicomiche). Manca la paura, quella vera, viscerale. Tutto rimane (volutamente?) sospeso e solo accennato. Forse i ben due sequel ci daranno spegazioni.. forse.. vabbè....... ah... e liberaci dela male. Amen.

#LEsorcistaIlCredente #TheExorcistBeliever #DavidGordonGreen #trashcult #trashcultdotcom www.trashcult.com
IO CAPITANO di Matteo Garrone Il lungo e pericol IO CAPITANO di Matteo Garrone 

Il lungo e pericoloso viaggio verso l’Europa di due giovani senegalesi in cerca di una nuova vita.

Pinocchio e il sole. Due ragazzi e l’odissea per diventare adulti. Un viaggio che cambierà per sempre le loro vite e cancellerà la loro innocenza. Garrone rifà Collodi. C’è un protagonista che vuole vedere il mondo, ci sono gatti e volpi, c’è un paese dei balocchi (o delle torture), c’è una balena arrugginita che nella sua pancia trasporta vite e c’è una fata turchina finale. Favola di formazione "on the road" coinvolgente, avventurosa e attualissima che Garrone dirige molto bene, ma che forse non riesce a colpire dritto al cuore come dovrebbe. Rimane un buon film (forse un po’ furbo) comunque da non perdere. Straordinario Seydou Sarr. Il suo sguardo finale verso il sole, segnato e "bagnato", è una delle scene più belle di questo 2023.

#IoCapitano #MatteoGarrone #trashcult #trashcultdotcom www.trashcult.com
TALK TO ME di Danny e Michael Philippou Un grupp TALK TO ME di Danny e Michael Philippou 

Un gruppo di ragazzi trova una mano mummificata e la utilizza per entrare in contatto con gli spiriti.

Euphoria spiritica. Una ragazza e l’incapacità di affrontare un lutto. Una mano misteriosa che apre le porte dell’inferno. Una generazione verso l’autodistruzione. Ancora la Gen Z con le sue debolezze/fragilità/difetti. Droga, sesso e fantasmi (un po’ stronzi). Le possessioni demoniache sono le nuove anfetamine. Fino a quando non ci distruggono il cervello (e l’anima). Idea alla base geniale, sviluppo un po’ acerbo ma assolutamente convincente. I fratelli Philippou conoscono bene i meccanismi e costruiscono un horror selvaggio e perverso (incredibilmente con pochissimi jumpscare). La mano mummificata entra di diritto tra gli oggetti cine-cult di questo 2023. Le comunicazioni con l’Aldilà sono aperte, una bella stretta di mano e buona possessione a tutti. 

#TalkToMe #trashcult #trashcultdotcom www.trashcult.com
LA MERAVIGLIOSA STORIA DI HENRY SUGAR di Wes Ander LA MERAVIGLIOSA STORIA DI HENRY SUGAR di Wes Anderson 

Premessa. Non amo particolarmente Wes Anderson. Bellissimi alcuni suoi film (I Tenenbaum, Mr. Fox, L’Isola dei cani), ma per tutti gli altri ho delle riserve. Detto questo, non ancora visto Asteroid City e non so se andrò a vederlo. Penso sinceramente che Anderson sia rimasto “incastrato” in uno stile sicuramente riconoscibile, ma che sicuramente inizia a stancare e a risultare un po’ “eccessivo”, soprattutto per un lungometraggio. Almeno per il sottoscritto. Ecco perché, forse, non andrò a vedere Asteroid City. Però ho visto La Meravigliosa Storia di Henry Sugar che Anderson ha tratto ancora una volta da Roal Dahl (produce Netflix). Primo punto a favore, la durata. Il film è un mediometraggio (e forse è la durata perfetta per un Anderson movie). Secondo punto a favore, il cast. Ricchissimo, famosissimo e gustosissimo. Terzo e ultimo punto a favore, il teatro. Tra siparietti, scenografie cartonate e lunghi monologhi, Anderson ci porta in una sorta di teatrino artigianale bizzarro e sofisticato. Forse è proprio questa la vera dimensione per questo “stile”. Breve, artigianale e teatrale. Non sarà niente di meraviglioso, ma la storia di Henry Sugar, in questa confezione, trova un suo senso. 

#LaMeravigiosaStoriaDiHenrySugar #WesAnderson #Netflix #trashcult #trashcultdotcom www.trashcult.com
Io e Ercole abbiamo iniziato la serie Netflix #One Io e Ercole abbiamo iniziato la serie Netflix #OnePiece che sta piacendo tanto anche tra i fan del manga. Noi non conosciamo bene il materiale di partenza, ma lo show è abbastanza divertente tutto sommato… nonostante i protagonisti siano dei cosplayer e il look sia un po’ “homemade”. Però andiamo avanti, che magari ha un senso.

Intanto buona domenica e baci stellari.

Vi si vuole bene.

#trashcult #trashcultdotcom #Netflix
Della serie: l’uomo che vendicò il mondo ***** Della serie: l’uomo che vendicò il mondo 
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Mr. VENDETTA di Park Chan-wook

Un operaio sordo decide di sequestrate la figlia del suo capo per ottenere una grossa somma di denaro allo scopo di pagare un trapianto di reni alla sorella. Il piano non andrà come previsto.

Scontro tra due mondi in cerca di vendetta. Il crollo della razza umana costretta ad affrontare le tragedie della vita. Due uomini, tanto distanti e diversi, destinati a distruggersi a vicenda. Viaggio poetico e disturbante ai confini della follia umana firmato Park Chan-wook. La vendetta come soluzione finale, nel bene e nel male. Più disperato e brutale di Old Boy, più concreto e asciutto di Lady Vendetta. Park Chan-wook ci ricorda che il (suo) cinema è fatto di immagini, sensazioni, emozioni. Lasciate ogni speranza o voi vendicatori. Le porte dell’inferno sono spalancate. Bellissimo.

#MrVendetta #SYMPATHYFORMRVENGEANCE #parkchanwook #trashcult #trashcultdotcom
Della serie: Mamma, ho perso l’astronave. ****** Della serie: Mamma, ho perso l’astronave.
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NESSUNO TI SALVERÀ di Brian Duffield 

Nel cuore della notte, una ragazza sarà costretta a difendere la sua casa (e la sua vita) da invasori alieni.

Bagliori in soggiorno. Una ragazza sola e il suo passato doloroso. Forse l’unico modo per superarlo (e salvarsi) è affrontare la guerra dei mondi. “Silenzioso” B-movie/alien/home invasion che gioca, anche con una certa intelligenza, con tutti i cliché del genere, trasformandosi in qualcosa di diverso verso il finale. Zero dialoghi (e non si sente la mancanza), incontri molto ravvicinati, cerchi nel prato, fasci luminosi, alieni un po’ beoti e una protagonista semi-sconosciuta strepitosa (Kaitlyn Dever, tenetela d’occhio). Tutto già visto, ma il regista se la cava benissimo lo stesso. Meglio cmq di tanti blockbuster con budget faraonici. Forse l’essere umano che ha sofferto è più forte di qualsiasi minaccia cosmica. Nessuno ci salverà? Nessun problema. Lo faremo da soli.

#NessunoTiSalverà #NoOneWillSaveYou #RobertRodriguez #BenAffleck #trashcult #trashcultdotcom
Della serie: pinotismi *************************** Della serie: pinotismi
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HYPNOTIC di Robert Rodriguez 

Nel tentativo di ritrovare la figlia scomparsa, un poliziotto si ritrova ad affrontare pericolosi personaggi con capacità ipnotiche.

Usa la forza Ben. Ipnotisti che ipnotizzano persone per ipnotizzarne altre che in realtà sono già ipnotizzate da altri ipnotisti. Alla fine è meno complicato di quanto possa sembrare (forse). Quelli della mia generazione invece si ricorderanno del Mago Gabriel e del suo “pinotismo” (Mai dire TV, geniale). Qui, Robert “Machete” Rodriguez prova a fare il Mago Gabriel della situazione ma in chiave fanta-thriller. Prova a ipnotizzare noi spettatori, ma siccome non siamo scemi, l’unica cosa che ci procura è solo qualche sbadiglio e poco altro. Non scomodiamo Nolan e il suo cinema per carità (e nemmeno il compianto Tony Scott). La storiella (fin troppo ingarbugliata) finisce per stancare e Rodriguez appiattisce tutto con la sua regia televisiva (per non parlare di Ben Affleck, più piatto di così). Risultato finale? Un filmetto di serie B fuori tempo massimo che sarebbe risultato inutile anche negli anni 90. Tranquilli, non serve l’ipnosi per dimenticare questo film.

#Hypnotic #RobertRodriguez #BenAffleck #trashcult #trashcultdotcom www.trashcult.com
Della serie: rondò veneziano ******************** Della serie: rondò veneziano
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ASSASSINIO A VENEZIA di Kenneth Branagh 

Dopo essersi ritirato a Venezia, Hercules Poirot viene ingaggiato da una scrittrice per smascherare una presunta medium che parla con i defunti.

Poirot degli spiriti. Un (ex)detective razionale costretto a interpretare l’irrazionale. Un gruppo di persone in balia del (para)normale. Meglio affrontare i vivi o i morti? Kenneth Branagh torna per la terza volta nei panni di Poirot (e in cabina di regia). Questa volta innaffia tutto con una generosa spruzzata di horror gotico. Funziona. Lo spirito di Agatha Christie viene evocato dal sensitivo Branagh, che costruisce un giallo d’atmosfera registicamente divertente. La Venezia “mascherata” e non “da cartolina” fa il resto. Tra lampadari pericolanti, lampadine scoppiettanti, finestre traballanti e pappagalli parlanti, si arriva a fine film abbastanza soddisfatti. Il cast c’è. Il divertimento dark anche. Piacevole.

#AssassinioAVenezia #AHauntingInVenice #KennethBranagh #AgathaChristie #trashcult #trashcultdotcom www.trashcult.com
la recensione di MEMORY (2023) regia di Michel Fra la recensione di MEMORY (2023) regia di Michel Franco

AMORE PURO
Troppe emozioni per descrivere questo capolavoro : Memory è il titolo del lungometraggio che Michel Franco presenta quest'anno in concorso a Venezia e noi eravamo li a vivere questa esperienza indimenticabile. Il regista messicano sviluppa la storia dei personaggi in modo semplice e agli occhi dello spettatore colpisce la chimica tra Jessica Chastain e Peter Saarsgard che regalano performance uniche e travolgenti. Il filo conduttore è il titolo stesso, la memoria, che il regista descrive in modi differenti. La scelta di parlare di un argomento così delicato in tutte le sue sfaccettature deriva da una paura recondita, la perdita della memoria, che è proprio quello che succede a uno dei due personaggi, mentre l'atro convive con una memoria persistente che non fa dimenticare nulla del suo passato. Chi è che aiuta e chi deve essere aiutato ? Per tutto il film è questa la domanda che si pone lo spettatore. Una storia d'amore atipica che nasce dalle ceneri di due passati complicati e che trova pace nell'amore, quello vero. Un film speciale, non per tutti, da vedere, da piangere, da amare. Jessica Chastain è fantastica, Peter Saarsgard è perfetto e la sua interpretazione gli vale con grande merito, la coppa Volpi come migior attore. Memory è amore !!!
La premiere di Memory di Michel Franco ci ha lasci La premiere di Memory di Michel Franco
ci ha lasciato il segno !
Sarà per l’eleganza di @jessicachastain, l’interpretazione straordinaria di @petersarsgaard in sala con la bella e brava @mgyllenhaal, sarà forse perché un omone come me erano anni che non si emozionava così per un film 🥲
Grazie @fcarletti7 perché so che anche dal Madagascar un pensiero sul nostro @trashcultdotcom te lo sei fatto 👬
Grazie @labiennale @biennale_cinema perché ci regali sempre emozioni indimenticabili ❤️

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MADASCASCULT - parte seconda Viaggio nella terra MADASCASCULT - parte seconda

Viaggio nella terra dei lemuri tra strade perdute, baobab della vita, lemuri camerieri, lemuri sommelier, stargate e altri sorrisi.

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