Politica dei Cookie

Utilizziamo i cookie per aiutarti a navigare in maniera efficiente e a svolgere determinate funzioni. Troverai informazioni dettagliate su tutti i cookie sotto ogni categoria di consensi sottostanti. I cookie categorizzatati come “Necessari” vengono memorizzati sul tuo browser in quanto essenziali per consentire le funzionalità di base del sito.... 

Sempre Attivi

I cookie necessari sono fondamentali per le funzioni di base del sito Web e il sito Web non funzionerà nel modo previsto senza di essi. Questi cookie non memorizzano dati identificativi personali.

Nessun Cookie da visualizzare

I cookie funzionali aiutano a svolgere determinate funzionalità come la condivisione del contenuto del sito Web su piattaforme di social media, la raccolta di feedback e altre funzionalità di terze parti.

Nessun Cookie da visualizzare

I cookie analitici vengono utilizzati per comprendere come i visitatori interagiscono con il sito Web. Questi cookie aiutano a fornire informazioni sulle metriche di numero di visitatori, frequenza di rimbalzo, fonte di traffico, ecc.

Nessun Cookie da visualizzare

I cookie per le prestazioni vengono utilizzati per comprendere e analizzare gli indici di prestazione chiave del sito Web che aiutano a fornire ai visitatori un'esperienza utente migliore.

Nessun Cookie da visualizzare

I cookie pubblicitari vengono utilizzati per fornire ai visitatori annunci pubblicitari personalizzati in base alle pagine visitate in precedenza e per analizzare l'efficacia della campagna pubblicitaria.

Nessun Cookie da visualizzare

The quiet girl

THE QUIET GIRL di Colm Bairéad (2022)

Irlanda, anni 80. Una ragazza proveniente da una famiglia difficile, va a trascorrere l’estate con dei lontani parenti. Il periodo di permanenza cambierà la sua vita e non solo.

Correndo con la vita in mano. Una ragazza silenziosa e una coppia semplice. Il destino li unirà per sempre, al di là del loro legame di sangue. La piccola Càit, con il suo viso d’angelo, si lascia trasportare/accompagnare dagli adulti, quasi passivamente, fino ad un finale (splendido) esplosivo/implosivo dal sapore dolce-amaro. Viaggio all’interno di una non-famiglia e della loro quotidiana “normalità”. Il regista Colm Bairéad racconta una piccola e semplice storia costruita sui dettagli e sulla semplicità. Una routine scandita dal tempo e dal sole per capire/scoprire l’amore. E per imparare a correre. Bellissimo.