Il Meglio del 2024 secondo Trashcult

E’ arrivato quel periodo dell’anno dopo è tempo di fare bilanci, resoconti, liste, analisi. Nella vita, come nel cinema. Per quanto riguarda la vita, faremo i conti in solitudine, ma per quanto riguarda il cinema i conti li facciamo insieme. Ed ecco quindi, come tradizione, la lista dei migliori film del 2024 secondo la redazione di trashcult. La lista comprende i film visti dal 1 gennaio al 31 dicembre 2024.

State sereni, è solo una lista creata in relazione ai nostri gusti personali (esclusivamente in ordine casuale). Quindi tranquilli, godetevi le feste e se i vostri gusti sono altri, pazienza. Tanto c’è sempre la vita che vi darà ragione. Forse.

Eccola qui!

di Coralie Fargeat

Un misterioso liquido crea una versione “nuova” di te stesso. Più giovane e più bella. Fico vero? Mica tanto. Scatenato body horror firmato dalla regista di Revenge che costruisce una satira sul mondo marcio dello showbiz e sulla vecchiaia. Tra Cronenberg, Kubrick, Bryan Yuzna, la Troma e Peter Jackson. Finale grondante sangue. Demi Moore pazzesca, Margaret Qualley assolutamente perfetta. State lontani se avete lo stomaco debole. Carnoso.

 

di Sean Baker

Una stripper si “innamora” del figlio di un oligarca russo e prova a cambiare vita. L’amore secondo la generazione Z. Sean Baker firma una commedia divertentissima a rotta di collo che ha il sapore amaro del disagio dei giovani d’oggi. E punta tutto su una Mikey Madison assolutamente straordinaria. Pretty Woman ma senza lieto fine. O forse si. Notturno.

 

di Todd Phillips

Arthur Fleck, in prigione dopo gli eventi del primo film, dovrà difendersi in tribunale. Ma questa volta non sarà da solo. Si, è piaciuto a pochissimi e il botteghino è stato impietoso. Ma questo Joker 2 spiazza completamente e cambia direzione. Inserisce momenti musical e dilata i tempi, fino ad un finale assolutamente perfetto. Joaquin Phoenix più bravo che mai. Lady Gaga in parte. Se non vi è piaciuto, dategli una seconda possibilità, perchè tra qualche anno diventerà un cult. Ombroso.

 

di Andrew Haigh

In un grattacielo di nuova costruzione, due persone iniziano una intensa storia d’amore. l’amour cosmico e altri fantasmi. Meraviglioso viaggio nella notte di un uomo che ha perso tutto, ma lo ritrova sotto un’altra forma. Andrew Haigh ci rapisce fino ad un finale capolavoro che da solo vale tutto. Paul Mescal e Andrew Scott indimenticabili. Siamo fatti della stessa sostanze delle stelle. Struggente.

 

di Celine Song

Due ragazzini coreani destinati a stare insieme e una storia lunga 24 anni. Il destino e le scelte che (non) facciamo. Opera d’esordio di Celine Song che racconta una storia di (non) amore attraverso gli oceani del tempo. Greta Lee e Teo Yoo sono la coppia che tutti vorremmo essere. John Magaro splendido marito amorevole (e consapevole). Non resta che guardarsi negli occhi per un ultima volta e salutarsi. Fino alla prossima vita. Solare.

 

di Jonathan Glazer

Vita quotidiana e altre amenità di una normal famiglia nazista alle porte dell’inferno. Grande Fratello “horror” firmato Jonathan Glazer, che analizza il male puro nella sua vita casalinga. Tutto quello che è fuori le mura non esiste. O purtroppo si. Perché gli occhi posso essere ingannati, ma non gli altri sensi. Raggelante.

 

di Alex Garland

Un gruppo di reporter decide di attraversare un’America in guerra per intervistare il Presidente degli Stati Uniti. Road movie fanta-politico diretto da Alex Garland che colpisce l’America dall’interno. Cast straordinario e messa in scena da brividi. Fantasmi di guerra ai confini della democrazia. Buona fortuna America. Apocalittico.

 

menzione speciale

Ok, non è cinema, ma è una delle serie più emozionanti e visivamente incredibili degli ultimi anni. La seconda stagione completa una storia fatta di Profeti/Messiah, mostri pelosi umani, sorelle/amicizie perse/ritrovate, amori sopiti/nascosti ma mai dimenticati e viaggi nello spazio tempo. Forse servivano un paio di episodi in più per dare più respiro alla storia, ma resta un capolavoro. Punto. E già ci mancano. Epocale.