Doctor Strange (2016)

DICA 33

Stephen Strange, brillante (e arrogante) neurochirurgo, vive la sua vita al massimo, tra lavoro e lusso sfrenato. A causa di un incidente stradale, che comprometterà per sempre la sua carriera lavorativa, si imbatterà ne l’Antico, misterioso personaggio che lo introdurrà in un mondo completamente nuovo. Ragazzi, la Marvel colpisce ancora e questa volta fa bingo. Dopo le zuffe tra i bambinoni Captain America/Iron Man in Civil War, Marvel tira fuori dal cilindro uno dei suoi supereroi meno conosciuti al grande pubblico e lo porta sullo schermo con grande forza e soprattutto con grande intelligenza. Il fumetto nasce a fine anni ’60 ed è un tentativo riuscito che coniugava paranormale e trip psichedelici tipici di quegli anni. Proprio per questo motivo la trasposizione cinematografica di questo personaggio è sempre stato un territorio minato (anni fa ci aveva provato anche Guillermo Del Toro senza risultati). Fino ad ora. Con un coraggio da leoni, Kevin Feige arruola un regista proveniente dal mondo dell’horror, Scott Derrickson, e spinge i limiti dei cinecomics a nuovi confini. Visivamente mostruoso, Doctor Strange esplora un nuova dimensione dei supereroi, cercando (con successo) di raggiungere livelli strepitosi sul piano tecnico. La storia parte come una banalissima origin story, vista e stravista, ma nel secondo e terzo atto, il film decolla in maniera folgorante, diventando pura magia per gli occhi e per il cuore. Viaggi interdimensionali, città che si piegano su se stesse, paradossi spazio-temporali e combattimenti in stile Matrix, compongono un “caos ordinato” orchestrato alla perfezione da Derrickson, riuscendo ad incantare ed emozionare dall’inizio alla fine. Altra mossa vincente è il cast. Benedict Cumberbatch interpreta lo Stregone Supremo con grande carisma (al pari di Robert Downey Jr.) ed è perfetto nell’incarnare un personaggio complesso e magnetico. Altra grande scelta è Tilda Swinton che interpreta l’Antico. Protagonista di una delle scene migliori della pellicola (l’incipit), la Swinton è una delle vere sorprese del film, capace di passare con classe dall’action al drammatico (bellissimo il colloquio finale con Strange). Ottimo anche il cast di contorno che comprende Chiwetel Ejofor, Rachel McAdams, Benedict Wong e Mads Mikkelsen. La Marvel si (ri)conferma imperatrice dei cinecomics, rischiando molto e imbastendo una nuova struttura che non vediamo l’ora di rivedere. E il Doctor Strange di Benedict Cumberbatch diventerà il nuovo Tony Stark. Fenomenale. P.S. : la scena post titoli di cosa è un vero spasso !!!

trash
“una prima parte un pò banalotta”

cult
“il primo viaggio nel multiverso e uno scontro finale a Hong-Kong straordinario”

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