IT (2017)

A VOLTE RITORNANO (GLI ANNI 80)

Ho visto, finalmente, il tanto atteso adattamento cinematografico di It, dal romanzo famosissimo di Stephen King. Siccome non so da dove partire, ho interrogato l’omino dentro la mia testa che vive ancora negli anni 80 (no, non sono ancora impazzito del tutto):

– Ciao trashcult 1983
ah, ciao trashcult 2017. Qual buon vento?

– Allora ti è piaciuto il nuovo It?
Si dai, non è male

– Ma fa così paura come dicono tutti?
No, paura no. Ci sono un paio di scene un po’ forti, ma niente di sconvolgente

– Allora è un brutto film?
No, non è brutto, solo non fa paura

– Ma It non è un film horror?
Bè diciamo di si, ma quello che conta è il racconto di formazione

– Racconto di formazione?
Si, il gruppo di ragazzini deve affrontare le proprie paure per sconfiggere It. Cioè devono diventare adulti per vincere

– Un pò come Stand by me e I Goonies?
Esatto

– Ma il clown? è figo?
Si parecchio. Bill Skarsgård è bravo e non fa rimpiangere Tim Curry

– E gli altri attori?
Tutti i ragazzini sono perfetti. Muschietti li caratterizza molto bene. Sophia Lillis, che interpreta Beverly, diventerà sicuramente una grande attrice

– A proposito di Muschietti. Com’è la sua regia?
Efficace. Riesce perfettamente a ricostruire gli anni 80 e la sua atmosfera nostalgica. Forse manca un po’ di originalità, ma in alcuni momenti spacca di brutto. La scena del bagno insanguinato è da manuale

– Cosa ti aspetti dalla seconda parte?
Una storia più matura e più psicologica

– Ok, se dovessi riassumere il film in poche parole?
Una buona trasposizione che riesce a intrattenere perfettamente grazie a dei protagonisti perfetti e un ritmo avventuroso

– C’è altro che vuoi dire?
Niente di che. Devo andare, fra un po’ inizia la nuova puntata di Stranger Things

– Ah ok. Ciao trashcult 1983. Ci vediamo
Ciao trashcult 2017. Tranquillo, ci rivedremo presto

trash
“una parte horror troppo classica (e un doppiaggio italiano non proprio all’altezza)”

cult
“la scena del bagno insanguinato e una nostalgica atmosfera”

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