Saw: Legacy (2017)

IL GIOCO DELL’OCA

Sono sincero, la saga di Saw non mi ha mai entusiasmato. Al di là del primo, folgorante capitolo, la saga, col passare dei film, è diventata una parodia di se stessa. Quando ho letto che i fratelli Spierig avrebbero ripreso in mano il franchise, la notizia mi incuriosì parecchio. Michael e Peter Spierig sono i responsabili di due gioielli quali Daybreakers e Predestination. Il primo è un horror elegante e originale, mentre il secondo è una gemma della fantascienza cerebrale. Era necessario due registi con questo curriculum per rinnovare uno dei più redditizi franchise horror. Peccato che in realtà Saw: Legacy non rinnova niente. Non voglio raccontare la trama perchè sarebbe uno spreco di tempo, ma questo ultimo capitolo riprende esattamente alcune scene delle precedenti pellicole, con poche idee e sfruttate male. Il gioco è sempre quello; persone con scheletri nell’armadio che devono liberarsi da elaborate trappole mortali. Nessuna novità, nessuno sforzo. I fratelli Spierig girano un film svogliato, noioso e poco appassionante, dove perfino il twist finale risulta macchinoso e assurdo. Ne sentivamo il bisogno? Assolutamente no!! A questo punto incrociamo le dita per la prossima loro prova, l’horror soprannaturale Winchester.

trash
“una regia piatta e una sceneggiatura senza idee”

cult
“la trappola con i bisturi laser”

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