Gemini Man (2019)

GEMELLI DIVERSI

Un vecchio agente speciale in pensione viene braccato dal suo clone di 30 anni più giovane. Sarò brevissimo perchè non ho tempo da perdere. Ho già perso due ore della mia preziosa vita per vedere Gemini Man di Ang Lee. Due ore di nulla cosmico. Ang Lee prende in mano un progetto pensato 20 anni fa (e si vede), chiama Will Smith, e lo fa combattere contro Will Smith (ringiovanito digitalmente). Risultato finale? Due ore di noia, imbarazzo e vuoto siderale. Questo spy/fanta/action movie non riesce mai a coinvolgere lo spettatore a causa di una sceneggiatura banale, ritmi lentissimi e una regia senza particolari guizzi. Si ok, ci sono un paio di sequenze action carine, ma sono brevi lampi di luce in un tunnel nero pece. Preferisco evitare il discorso “tecnologico” dell’operazione (girato con telecamere UltraHD, 120 Fps, 3D+, cazzi e mazzi), perchè puoi anche usare telecamere aliene costruite con diamanti lunari, ma se manca la storia e l’intenzione nel raccontarla, tutto crolla inevitabilmente (e oltretutto, ancora non esistono sale cinematografiche che posso supportare questa definizione, quindi…). Il doppio Will Smith funziona abbastanza, Mary Elizabeth Winstead è bellissima, ma il resto del cast è da dimenticare (povero Clive Owen). In conclusione, Gemini Man è forse il punto più basso della carriera del Maestro Ang Lee e pure il punto più basso della carriera di Will Smith. Sia vecchio che giovane. Da dimenticare.

trash
“Gemini Man”

cult
“qualsiasi altro film”

logotrailer