No Time to Die (2021)

VIVI E LASCIA…

L’agente James Bond dovrà tornare in missione per l’ultima volta per sventare un piano che minaccia il mondo. Della serie: “Last but not least”. Gran finale dell’era Daniel Craig, che chiude baracca con questo quinto film. Tutto è costruito per omaggiare/incensare il personaggio di Ian Fleming (giustamente). Ma com’è questo No Time To Die ? Divertente, ma sgangherato. Emozionante, ma lunghissimo. Fukunaga non è Sam Mendes e il progetto purtroppo perde di autorialità. Restano alcune sequenze azzeccate (l’incipit, la sequenza a Matera), due new entries perfette, Ana de Armas e Lashana Lynch oltre al solito magnetico Daniel Craig. Completamente sbagliato il villain di Rami Malek in versione fantasma dell’opera. Il ritmo comunque c’è e quando ingrana la marcia non ce n’è per nessuno. Così si chiude un’epoca durata quasi 60 anni, con la consapevolezza che una nuova generazione di Bond è alle porte: che il futuro abbia inizio !!!

trash
“Rami Malek e il suo villain da fantasma dell’opera”

cult
“ovviamente Daniel Craig, ma vogliamo parlare di Ana De Armas ?”

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