Voyagers (2021)

L’ASTRONAVE DELLE MOSCHE

Un gruppo di ragazzi si imbarca su una astronave per colonizzare un pianeta lontano. Tra i giovani scatterà una inesauribile lussuria e fame di potere. Della serie: “l’astronave delle mosche”. Prendete un gruppo di ragazzi arrapati come conigli e portateli nello spazio. Neanche l’assenza di gravità potrà raffreddare i loro bollori. Neil Burger con Voyagers realizza (quasi) il sequel “opposto” del suo Limitless. In quel film, Bradley Cooper, grazie ad una pastiglia, potenziava le sue capacità cerebrali. Qui, un gruppo di ragazzi regredisce allo stato animale seguendo i loro istinti primari. Corridoi stretti, luci al neon, spazio infinito, umanità brutale. Idea di base carina, ma realizzazione un po’ sconclusionata e poco accattivante. C’è una certa sensazione di claustrofobia, ma il cast non riesce ad elevare il film. E il “brutale” rimane solo dentro di noi. Peccato.

trash
“sinceramente ci aspettavamo più cattiveria e più sesso”

cult
“l’idea sulla carta era interessante”

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