Misery non deve morire

MISERY NON DEVE MORIRE di Rob Reiner, 1990

Dopo un grave incidente stradale, un famoso scrittore viene salvato e sequestrato da una sua accanita fan squilibrata.

STAB by me. Rob Reiner, dopo il bellissimo (e dolcissimo) “Stand by me”, porta sullo schermo un altro (cattivissimo) racconto di Stephen King. Uno scrittore costretto (con la forza) a fare lo scrittore. Una fan che utilizza metodi “poco ortodossi” per manifestare la sua passione. King e Reiner riflettono sul mondo della scrittura e su come costruire una storia. In mezzo, gambe rotte, torture, sedie a rotelle, maiali domestici, martelli, coltelli, pastiglie e (ovviamente) una macchina da scrivere. Reiner “asciuga” intelligentemente il romanzo di partenza e lascia libero spazio a due attori in stato di grazia (James Caan e una Kathy Bates da Oscar). L’unico modo per uscirne vivi è scrivere, scrivere, scrivere, ma col sangue. Kathy Bates armata di martello entra di diritto nella storia del cinema (e nei nostri incubi). Ad un passo dal capolavoro.