Lo Scontro

LO SCONTRO (2023)
di Hikari e Jake Schreier

Cecate una serie Netflix originale ? Raro di sti tempi, siamo abituati a vedere le solite storie d’amore, i futuri post-apocalittici, gli ormai consueti thriller avvincenti, i tanto sdoganati racconti tratti da storie vere. Poi arriva Lo Scontro (Beef) un racconto immaginario e allo stesso tempo realistico, tangibile e contemporaneo. Una sceneggiatura dove i dialoghi tornano a essere la parte più importante, così come la spinta alla riflessione personale. Due protagonisti che hanno tutto tranne che la consueta immagine e armatura da supereroi è qualcosa di spiazzante e meraviglioso. Netflix, per la prima volta dopo tanto tempo, riesce a lasciarci senza parole con questo racconto originale e potente che mette al centro della narrazione un’emozione che non aveva mai ottenuto il ruolo da protagonista sul piccolo schermo, motore stesso della società contemporanea: la rabbia repressa. Fin dal primo episodio, si percepisce l’identità di una serie profonda, intelligentissima, drammatica, ironica e a tratti geniale. Due persone, un uomo e una donna ai limiti della depressione, due persone che hanno passato la maggior parte della loro vita a reprimere emozioni, fare finta di essere diversi da cio che sono, accontentare gli altri e la società con un’apparente calma che, però, è sempre più vicina all’esplosione. Grazie al loro incontro, però, per la prima volta, entrambi riescono a esprimere tutta quella rabbia che si tenevano dentro ed instaurare un legame di odio/amore reciproco che sarà in grado di fagli riscoprire la loro stessa essenza, i loro desideri, la loro individualità, il loro io più vero che, fino a quel momento, avevano negato anche a se stessi. Lo Scontro stupisce, spiazza, lascia senza fiato episodio dopo episodio, ma più di ogni altra cosa, emoziona e commuove. Racconta in modo eccezionale, senza scadere nelle banalità, il disagio interiore di molti esseri umani, il voler dimostrare agli altri di essere come non si è solo per venire accettati e proprio per questo vivere in totale repressione di se stessi. Parla della solitudine degli animi sensibili, il senso di frustrazione e rabbia di chi è troppo condizionato da ciò che deve mostrare agli altri da vivere un’intera vita di finzione, quel senso di inadeguatezza e inferiorità che logora e spinge a commettere azioni di dubbia morale. Una sceneggiatura unica nel suo genere, due protagonisti straordinari e un racconto che tocca picchi di perfezione. Lo Scontro è un piccolo capolavoro di Netflix che merita di essere visto, gustato, toccato con mano e vissuto con il cuore.

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