Anatomia di una caduta

ANATOMIA DI UNA CADUTA di Justine Triet, 2024

Una scrittrice viene accusata di aver ucciso il marito nella loro baita in montagna. Il figlio non vedente è l’unico testimone.

Il racconto dei racconti. Una famiglia, una casa, un suicidio(?), un processo. Un’accusata che sa “raccontare” e non sempre parla la stessa lingua. E poi due testimoni. Uno che non vede ma sa parlare (il figlio), l’altro che vede, ma non sa parlare (il cane). Segreti nascosti emergono dall’ombra. La diversa percezione delle cose darà una svolta alla vicenda. La regista Justine Triet viviseziona i corpi di una coppia (auto)distrutta e del figlio costretto a (non)guardare. Meglio non dire altro per non rovinare la sorpresa, ma la verità verrà fuori, anche se non sarà così semplice. L’importante è analizzare, comprendere e trarre delle conclusioni. Ognuno a modo suo. Sandra Hüller pazzesca e terrificante. Bellissimo.