MISSION: IMPOSSIBLE – THE FINAL RECKONING di Christopher McQuarrie (2025)
L’ultima missione (impossibile) di Ethan Hunt e la sua squadra contro l’entità artificiale che minaccia il mondo.
Fino alla fine del mondo. Tom Cruise e una storia d’amore/d’azione lunga 30 anni. Si chiude una delle saghe action più “analogiche” di sempre, e non a caso il villain è proprio l’intelligenza artificiale. Cruise e McQuarrie realizzano un film-bilancio che forse non è esattamente quello che ci aspettavamo, ma va bene lo stesso. Prima parte piena di intricati e lunghissimi spiegoni. Nella seconda parte si ingrana la marcia e ci regala almeno un paio di sequenze da antologia (l’inseguimento aereo finale è da applausi). Forse uno dei più deboli di tutta la saga, ma la maestria produttiva e “fisica” di un 62enne che fa ancora cinema “vecchia scuola” riuscendo a metterci in guardia sul nostro futuro è comunque da lodare, apprezzare, applaudire. Nonostante tutto. Punto.