Good Time (2017)

THE NEON NIGHT

La vita dei fratelli Nikas, Connie (Robert Pattinson) e Nik (Benny Safdie), nelle ventiquattr’ore di delirio psichedelico innescate da una rapina in banca. Dopo l’interessante Heaven Knows What, i fratelli Safdie tornano con una storia asciutta, veloce e senza fronzoli. La lunga e delirante notte di Connie, in cerca del fratello ritardato, è vista dai Safdie come una corsa frenetica, illuminata dai neon e incalzata dalla musica elettronica anni 80. E funziona. Con grande padronanza delle immagini, i due registi puntano sul ritmo e sugli “eventi” dimenticando in parte la struttura narrativa, ma coinvolgendo pienamente lo spettatore in una giostra coloratissima e allucinante. In ogni scena, si respirano pienamente le atmosfere da thriller urbano e il degrado dei bassifondi, dove regna povertà, droga e criminalità. Peccato che la “corsa” si interrompa in un finale poco soddisfacente e poco ispirato. Straordinaria prova attoriale di Robert Pattinson che, finalmente, si toglie definitivamente di dosso i panni del vampiro per proseguire la sua strada nel cinema d’autore, iniziata con David Cronenberg. Il suo Connie è un concentrato di paura, determinazione e incoscienza. A metà strada tra le atmosfere di Nicolas Winding Refn e il cinema di John Carpenter, Good Time è buon cinema di genere che non annoia e che stupisce per una sua “visione” perfettamente studiata. Se i Safdie avessero curato di più la sceneggiatura, sarebbe diventato un vero cult.

trash
“un finale troncato e poco funzionale”

cult
“una bellissima fotografia “colorata” e un Robert Pattinson meraviglioso”

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