Brawl in Cell Block 99 (2017)

BOTTE DA ORBI

L’ex pugile Bradley Thomas, per sbarcare il lunario, si vede costretto a lavorare come corriere della droga. Ritrovatosi coinvolto in una sparatoria tra poliziotti e malviventi, Bradley finisce in carcere dove viene costretto a compiere azioni di estrema violenza. Dopo il western/horror Bone Tomahawk (recuperatelo!!), il regista S. Craig Zahler ci porta all’interno di un’altra storia grondante sangue. Con il solito stile asciutto ed essenziale, Zahler ci accompagna in un vero e proprio viaggio all’inferno, un percorso senza ritorno dove non esiste redenzione. Vince Vaughn (bravissimo) si fa corpo e anima di questo serrato e violentissimo prison-movie, a tratti veramente insostenibile, che non risparmia niente allo spettatore. Il regista costruisce un crescendo emotivo direttamente proporzionale alla rabbia “controllata” del protagonista, fino ad un finale esplosivo e “giusto”. Simpatiche (si fa per dire) le apparizioni di Udo Kier e Don Johnson, che riescono ad aumentare la dimensione surreale della vicenda. Con un look da b-movie anni 70 e una colonna sonora quasi inesistente, si ha l’impressione di assistere a quei film grindhouse tanto amati da Tarantino e Rodriguez. Cinema senza fronzoli e anti-spettacolare, ma terribilmente divertente.

trash
“teste umane usate per scartavetrare il pavimento. Vi basta ?”

cult
“Vince Vaughn in versione spacca ossa”

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