Personal Shopper (2016)

IL FANTASMA FORMAGGINO

C’è qualcosa di terribilmente fastidioso nell’ultimo film di Olivier Assayas. Forse la sceneggiatura colabrodo o forse Kristen Stewart. Forse Personal Shopper è semplicemente un brutto film. La storia è quella di Maureen, personal shopper per una famosissima influencer di moda, che fa di tutto per mettersi in contatto con suo fratello gemello morto. Sì, è vero, la storia è intrigante, ma Assayas fa lo snob francese e trasforma una buona idea in un polpettone pseudo-chic assurdo. Peccato perchè i primi 5 minuti sono inquietanti e ben realizzati, ma è pochissima cosa rispetto al disastro generale dell’opera. Ci possiamo trovare proprio tutto: ectoplasmi incazzati, omicidi, alta moda, Kristen Stewart che si masturba, rubinetti aperti, bicchieri che volano, Kristen Stewart in topless, fantasmi che chattano su messenger, tanta noia. Un minestrone lento, soporifero, senza senso e senza verve, che porta alla fatidica domanda: “E QUINDI?!?!?”. Lasciamo questi film “autoriali” al blasonato Festival di Cannes, l’unico posto al mondo dove può essere apprezzato. Forse. P.S. Il film ha vinto la Palma d’Oro per la Miglior Regia. Cosa vi avevo detto ?

trash
“tra le tante scene, l’apparizione del fantasma”

cult
“Kristen Stewart che mostra le sue grazie”

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