Kill List (2011)

DEATH NOTE

Due ex soldati vengono ingaggiati da un misterioso individuo per portare a termine 3 omicidi. La missione si trasformerà in un viaggio all’inferno e nella paranoia. Con questo gioiello, il regista Ben Wheatley è letteralmente esploso nel panorama cinematografico odierno. Kill List è uno di quei film che ha molti volti, molte sfumature, molta violenza. Inizia come un dramma famigliare, prosegue come un gangster movie fino ad un finale puramente horror (omaggio al cult The Wicker Man di Robin Hardy). Wheatley gioca benissimo con lo spettatore, rimescolando completamente le carte e mettendo a dura prova il nostro stomaco (la sequenza del tizio preso a martellate è dura da digerire). Evitando la spettacolarizzazione delle scene, si ha l’impressione di sprofondare veramente in un tunnel dell’anima, buio e senza uscita, dove la psiche del protagonista verrà risucchiata per sempre. Kill List è uno dei migliori horror-british degli ultimi anni, capace di entrare sotto pelle e rimanerci. E Ben Wheatley diventa improvvisamente uno dei registi più talentuosi da tenere d’occhio.

trash
“il massacro con il martello”

cult
“il finale alla The Wicker Man”

logotrailer