Jurassic World: Il Regno Distrutto (2018)

IL REGNO DEL FUOCO

Nel 2015, Jurassic World ha sbancato i botteghini di mondo, diventando uno dei film più visti di sempre. Il regista Colin Trevorrow è riuscito (in parte) a dare una nuova spinta alla saga dopo il disastroso Jurassic Park 3, creando un nuovo franchise. A dirla tutta, il film di Trevorrow è in realtà una reinterpretazione più futuristica, e neanche troppo originale, dell’inarrivabile Jurassic Park di Steven Spielberg. E il pubblico ha apprezzato. 3 anni dopo, ecco l’inevitabile sequel. Trevorrow si limita a scrivere e produrre, mentre in cabina di regia arriva il talentuoso regista spagnolo J.A. Bayona. Jurassic World: Il Regno Distrutto parte dalla fine del primo film. L’isola dove ospitava l’ormai abbandonato parco Jurassic World è minacciata da un vulcano che mette in pericolo tutti i dinosauri. La squadra capitanata da Claire Dearing, ex direttrice di Jurassic World, e da Owen Grady proveranno a salvarli. Si respira aria di novità in questa seconda avventura. O meglio, si respira aria di “future” novità. Questo film mette le basi per una (possibile) decisiva svolta nel terzo capitolo, stuzzicando sicuramente lo spettatore, ma lasciando un fastidioso senso di déjà vu. Bayona dirige molto bene, e la sua tecnica è di gran lunga superiore a quella di Colin Trevorrow, ma la sceneggiatura poco accattivante rovina, in parte, l’operazione. Il primo atto, ambientato sull’isola, è banalotto e già ampiamente visto, mentre nel secondo atto, l’azione fortunatamente cambia e Bayona, con grande intelligenza, ci infila qualche momento horror (l’ambientazione finale nella villa sembra uscita da un film di Guillermo Del Toro, maestro artistico di Bayona). Per quanto riguarda il cast, funziona bene la coppia Chris Pratt/Bryce Dallas Howard, mentre risultano assolutamente inutili le new entry (inclassificabili Jeff Goldblum, Geraldine Chaplin e Toby Jones). Purtroppo siamo ancora lontani dal coraggio registico del maestro Steven Spielberg e questo nuovo franchise sembra restare sulla strada “sicura” del family movie, ma qualche segnale di cambiamento sembra arrivare. Vedremo in Jurassic World 3.

trash
“una sceneggiatura poco originale”

cult
“la regia “horror” di J.A. Bayona”

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