Star Wars: l’ascesa di Skywalker (2019)

POLPETTONE A NATALE

Avete presente quando fate una cena con parenti o amici ? Tutti gli avanzi di cibo che rimangono solitamente vengono riutilizzati per preparare qualche ricetta “di recupero” il giorno dopo. Che ne so, tipo un polpettone. Ecco l’ultimo Star Wars – L’ascesa di Skywalker può essere considerato il polpettone della saga. Dopo il criticatissimo Gli Ultimi Jedi di Rian Johnson (che ha fatto incazzare pesantemente i fan), la Disney richiama J.J. Abrams a concludere la trilogia (anche se il suo Risveglio della Forza non era un granchè). Risultato ? 2h e 30 minuti di buchi mostruosi, cose assurde, personaggi inutili e noia. Ebbene si, L’Ascesa di Skywalker è una completa delusione. Abrams scrive e dirige in maniera frettolosa un film pienissimo, tronfio, sgangherato e assurdo. Nel suo tentativo di “aggiustare” la visione di Johnson (che bisogna ammetterlo, era coraggiosa), il regista non riesce a costruire una storia solida e originale, appoggiandosi pesantemente sull’effetto nostalgia della “vecchia” saga e strizzando continuamente l’occhio ai fan della saga. Con tempi tecnici sbagliati e nuovi personaggi assolutamente inutili (i Cavalieri di Ren sono i villain più inutili della storia del cinema mondiale), si arriva allo scontro finale, anche se il vero scontro finale avviene tra il pubblico e i suoi nervi. Persino i “vecchi” personaggi sono stati buttati nella mischia senza senso (vedi Lando Calrissian e Carrie Fisher) e i tre protagonisti “buoni” risultano a volte insopportabili (Daisy Ridley è anonima, Oscar Isacc è un bomberone mentre John Boyega è da sberle). E lasciamo stare l’entrata in scena del “grande villain” del film. Veramente imbarazzante. Meglio finirla qui. Star Wars – L’Ascesa di Skywalker è puro fan service, costruito per accontentare i nerds più feroci della saga. Ripeto, meglio finirla qui. Con tutta la saga. Per fortuna ci sono Adam Driver e John Williams alla colonna sonora. E buon polpettone a tutti.

trash
“questo polpettone firmato dallo chef J.J. Abrams”

cult
“il solito bravissimo Adam Driver e la meravigliosa colonna sonora di John Williams”

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