DRACULA: L’AMORE PERDUTO di Luc Besson (2025)
Nuova rivisitazione firmata Luc Besson del capolavoro di Bram Stoker.
Draculagnez. Vampiri, amori, fuoco, neve e profumi oltre gli oceani del tempo. Dracula è tornato. Ma questa volta canta la marsigliese. Divertente e caotica versione “bessoniana” del capolavoro di Coppola (anche qui il romanzo di Stoker c’entra fino a un certo punto) che gioca con generi, sesso, ritmo e spettacolo. E come per Coppola mette al centro di tutto l’amore eterno. E il luna park è servito. Tra Gargoyle maggiordomi, profumi arrapanti, donne arrapate (pure le suore in una scena tra il trash e il capolavoro), preti cacciatori di demoni (Christophe Waltz, abbonato ai mostri), balletti di Bollywood, spremute di topo e Matilda De Angelis assatanata, si rimane con gli occhi incollati allo schermo, perfettamente consapevoli di quello che stiamo guardando e perfettamente consapevoli che anche questo è cinema. E se il capolavoro di Coppola rimane inarrivabile, Luc Besson se ne frega e firma un Dracula leggero, ironico e proprio per questo da non perdere. E Caleb Landry Jones si riconferma uno dei più grandi attori della sua generazione.
