Ore 15:17 – Attacco al Treno (2018)

IN CARROZZAAAA !!!

Tornano i “veri” eroi americani raccontati dal grande Clint Eastwood. Dopo lo straordinario Sully e il bellissimo American Sniper, il vecchio Clint porta sullo schermo la storia dell’attentato terroristico del 2015 sul treno Thalys n. 9364 diretto a Parigi, sventato da tre coraggiosi ragazzi. Se nelle precedenti opere, Eastwood analizzava con una lucidità chirurgica il diventare “eroe per caso”, in Ore 15:17 – Attacco al Treno, pecca di eccessiva superficialità. Le storie dei protagonisti, narrate attraverso dei flashback, dovrebbero sottolineare le vite “normali” dei 3 ragazzi prima dell’evento “anormale” che cambierà tutto, ma purtroppo risultano poco interessanti e poco coinvolgenti. Quando si arriva, finalmente, alla scena dell’attentato, Eastwood sbriga il tutto con poca “energia”. Intendiamoci, la sua classe dietro la macchina da presa è indiscutibile, ma questa volta non riesce ad appassionare come dovrebbe. I tre ragazzi, veri protagonisti della vicenda, fanno il possibile per essere credibili a livello cinematografico (e ci riescono), ma una sceneggiatura poco solida e una leggerezza generale non aiutano a risollevare il film. Da vedere solo perchè Clint Eastwood è Clint Eastwood. Evitabile

trash
“una banalità e una leggerezza imbarazzanti”

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