Megan

MEGAN di Gerard Johnstone, 2022

Dopo la morte dei genitori, una bambina viene affidata alla zia, una robotica che ha creato una bambola dotata di intelligenza artificiale.

Barbie corto circuito. Essere genitori versione beta. Ziette giovani e zitelle costrette a fare da mamma. Ragazzine robotiche che prendono il loro posto. Bambine che diventano amiche di una robot con il vizio dell’omicidio. Thriller/horror/sci-fi cattivello e intriso di humor nerissimo che fa a pezzi le 3 leggi della robotica di Asimov. Una simpatica e divertente mattanza prodotta da James Wan che sicuramente non inventa nulla di nuovo, ma si prende meno sul serio dell’altra bambola cugina Annabelle. 90 minuti (rari di questi tempi) che non annoiano e intrattengono senza grosse pretese. Niente demoni, niente possessioni. Solo IA che prendono il posto degli adulti. Questa volta appellarsi al sindacato non servirà a niente.