FRANKENSTEIN di Guillermo Del Toro (2025)
Nuova rivisitazione del romanzo di Mary Shelly diretta da Guillermo Del Toro.
Sinfonia per le creature buone. Dio crea l’uomo, l’uomo sconfigge la morte, l’uomo diventa Dio. Un Dio molto più malvagio. Del Toro porta a termina il progetto della vita. Il suo Frankenstein è una scintillante, imperfetta e appassionata favola di amore e morte, follia e gentilezza, padri e figli, uomini e dei. Oscar Isaac, barone rock sull’orlo della follia divina (e della solitudine). Jacob Elordi, statuario Adamo simil-Terminator fatto di carne, sangue e anima. Mia Goth, vera incarnazione dell’amore (umano). Le due ore e mezza un po’ si sentono e qualche momento di fiacca si percepisce. Ma a differenza del suo dottore, Del Toro non ha ambizioni sacre e guarda la sua creatura con amore paterno e misericordioso. Come solo gli uomini (quelli veri) sanno fare. Chapeau.
